Negli ultimi anni, sta diventando sempre più popolare la scelta di aprire un pastificio. L’industria della pasta è in costante sviluppo e garantisce ottimi risultati di successo.
Secondo uno studio di Businesscoot, negli ultimi vent’anni la produzione mondiale di pasta è aumentata del 63% e si prevede che entro il 2025 crescerà di un ulteriore 2.3%. Gli italiani, oltre ad essere i principali produttori di pasta, sono anche la popolazione con il più alto consumo di pasta con 23.5 kg pro capite all’anno.
Proprio per questo motivo, investire in un pastificio sta diventando un’idea allettante per molti imprenditori.
In realtà, produrre pasta non vuol dire soltanto seguire una tendenza di mercato, significa realizzare un prodotto genuino, tradizionale e semplice.
Oggi, le persone prestano attenzione a ciò che mettono in tavola, prediligendo piatti sani, classici e autentici. Quale momento migliore quindi per aprire un pastificio?
Noi di Sarp, che produciamo macchinari per la produzione di pasta industriale dal 1986, conosciamo bene le sfide e i potenziali guadagni di aprire un’attività in questo settore. In questo approfondimento troverai le informazioni che devi conoscere per scoprire come aprire un pastificio.
Come per ogni altra attività, anche per aprire un pastificio c’è un iter burocratico da seguire. Ecco i requisiti necessari per iniziare l’attività:
Il processo burocratico è lungo e complesso, ma per renderlo più semplice ti consigliamo di rivolgersi a un commercialista o a delle associazioni specializzate, in modo da avere tutto in ordine e sotto controllo.
Una volta ottenute tutte le carte in regola, arriva la parte più interessante: progettare il pastificio. Innanzitutto bisogna trovare la sede più adatta all’attività. Se hai intenzione di aprire un pastificio con annesso banco vendita, ti consigliamo di fare un’indagine di mercato e di trovare un locale in quartiere ben frequentato e facilmente accessibile. Se il tuo obiettivo è invece per la vendita su piu’ larga scala a ristoranti o supermercati, sarà sufficiente un laboratorio di almeno 200 mq.
In seguito, il pastificio deve essere poi attrezzato con tutti i macchinari necessari a svolgere la produzione di pasta fresca industriale. La scelta degli impianti varia a seconda del tipo di pasta che si vuole produrre. Per esempio, la catena di produzione per la pasta fresca è composta, oltre alle classiche impastatrici, presse e taglierine, anche da pastorizzatori e sterilizzatori. Per la pasta secca invece gli essiccatoi sono essenziali.
Per battere la concorrenza e offrire prodotti di qualità che soddisfino le esigenze e le preferenze dei clienti, è necessario essere in grado di offrire diverse alternative. Altro aspetto fondamentale è quindi acquisire una conoscenza del processo di produzione della pasta. Prima di iniziare l’attività, il nostro consiglio è quello di frequentare appositi corsi o di documentarsi in modo approfondito a riguardo. In questo modo, avrai la preparazione necessaria per aprire un pastificio di successo.
Dopo aver parlato di certificazioni, locali e macchinari, la domanda che sorge spontanea è: conviene aprire un pastificio? Aprire un pastificio comporta degli investimenti iniziali (a partire dai 50.000 euro, in crescendo a seconda delle tecnologie produttive applicate) e il rendimento economico dipende molto dalle abilità di vendita del gestore e dalla sua capacità di saper diversificare l’offerta alla clientela. I guadagni di un pastificio ben avviato possono ammortizzare in breve tempo le spese iniziali.
Investire in macchinari innovativi, come quelli di SARP, è la scelta ideale per chi vuole ottimizzare al meglio il processo di produzione, per una pasta dalle forme precise e ripiena di sapore!